Dopo oltre tre ore di camera di consiglio, il collegio del Tribunale di Patti presidente Mario Samperi a latere Marialuisa Gullino ed Edoardo Zantedeschi, ha inflitto iera sera pesanti condanne nei confronti dei 21 imputati nel processo “Mutui fantasma” al comune di Brolo. Le condanne più severe sono quelle a carico dell’ex responsabile dell’area finanziaria del comune, ragioniere Carmelo Arasi, condannato a 15 anni e 3 mesi di reclusione, e di Salvo Messina, sindaco del centro tirrenico tra il 2007 e il 2013, condannato a sette anni e sei mesi. Le pene riguardano le contestazioni di peculato (più un caso di falso per Arasi) per le quali, stando all’impianto accusatorio, i due si sarebbero appropriati di somme di denaro dalle casse del comune con falsi mandati di pagamento per spese non autorizzate. Tutti gli altri imputati sono stati condannati per peculato per i contributi erogati dal comune a privati e sovvenzioni ad associazioni sportive. Si chiude così il primo grado del processo aperto nel 2017 che ha messo sotto la lente l’utilizzo di oltre tre milioni di euro derivanti da mutui stipulati dal comune di Brolo con la Cassa depositi e prestiti tra il 2009 e il 2013, per opere pubbliche mai realizzate o attraverso procedimenti viziati, le cui relative ipotesi di truffa aggravata e falso sono comunque andate incontro alla prescrizione.