La Tari, il tributo per lo smaltimento dei rifiuti, è stata approvata dal Consiglio Comunale in una seduta lampo prefestiva.
Di fatto è stata confermata la proposta preparata dall’amministrazione e più specificatamente dall’assessore Roberto Cicala che si è occupato del piano tariffario.
A votare la delibera, 18 favorevoli (la maggioranza di Basile più La Fauci e Vaccarino di Ora Sicilia e Villari di Prima l’Italia), un contrario e 11 astenuti,.
L’aula si è trovata compatta, e di questi tempi è una vera notizia, al momento di votare quattro emendamenti, due dei quali hanno una immediata ricaduta sui messinesi perché spostano le date di scadenza delle rate d’acconto del tributo. A proporlo sono stati i consiglieri del partito democratico Antonella Russo e Felice Calabrò e hanno ottenuto l’unanimità. In termini concreti, approfittando dello slittamento dei termini per l’approvazione del bilancio previsionale e di conseguenza della Tari, è stato possibile posticipare di un mese le date degli acconti. La prima rata, perciò, potrà essere pagata non più entro il 31 luglio, ma entro il 31 agosto. La seconda rata invece non si dovrà più pagare entro il 31 ottobre ma il 30 novembre. Resta immutata la scadenza del 31 gennaio sulla terza rata che poi è il saldo.
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