Nei giorni scorsi, nell’ambito delle iniziative finalizzate alla prevenzione e alla repressione dei reati inerenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro e l’emersione del “lavoro nero”, disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Messina, d’intesa con il Dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Messina Architetto Enrico Zaccone, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina hanno sottoposto a verifica tre cantieri allestiti nelle località Malfa e Santa Maria Salina, nell’Arcipelago Eoliano. I controlli hanno avuto come finalità la verifica del rispetto delle normative di settore, con particolare riferimento alla tutela ed alla sicurezza dei lavoratori. All’esito delle attività ispettive svolte, i militari dell’Arma hanno accertato violazioni alla normativa di settore in due cantieri. In particolare sono state contestate l’omessa formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e la mancata dotazione dei dispositivi di protezione individuale per i lavoratori, nonché per non aver sottoposto il personale alla prescritta visita medica e alla loro formazione sui rischi dell’attività in cantiere. I due titolari dei cantieri non in regola sono stati pertanto denunciati all’Autorità Giudiziaria ed a loro carico sono state irrogate ammende e sanzioni per l’ammontare di oltre 30.000 euro con la contestuale sospensione delle due attività e l’obbligo di regolarizzare la posizione di 4 lavoratori “in nero”, sorpresi dai Carabinieri nel corso delle verifiche ispettive. La campagna dei controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel settore edile, proseguirà nei prossimi mesi in tutta la provincia, con il principale scopo di prevenzione alle gravi violazioni, che danneggiano fortemente i diritti dei lavoratori e mettono a serio rischio la loro incolumità.