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Messina, al Ringo ombrelloni al posto delle barche: e arrivano anche i bagnini “pubblici”

Sulla “nuova” spiaggia da domani via ai lavori straordinari di pulizia. Il servizio di salvamento sbarca a Capo Peloro e S. Margherita

Messina è pronta a riconquistare una spiaggia e presto potrà contare anche su un gruppo di bagnini per i “lidi” pubblici.
Quella della “riapertura” del Ringo ha destato grande interesse in città, perché una spiaggia in pieno centro, che possa essere goduta in tutti suoi aspetti, compresa la balneazione, a Messina suona come un evento.
Va ricordato che si è arrivati alla possibilità di potersi tuffare nelle acque dello Stretto anche dal lungomare Belfiore, perché negli scorsi anni le attività di Amam di riordino dei torrenti e in special modo di eliminazione degli scarichi fognari abusivi nei corsi d’acqua, hanno “pulito” anche il mare. Negli ultimi 5 anni le analisi avevano dato sempre esiti negativi perché il mare del Ringo aveva un livello di inquinamento rilevante. Questa primavera è arrivato il via libera dall’Asp e l’articolata macchina organizzativa, si è messa in moto per poter riconsegnare ai bagnanti la spiaggia.
Si partirà con poco più di 100 metri lineari, una sperimentazione. Il Comune e l’Autorità di Sistema non hanno voluto rompere gli equilibri per i quali da quelle parti avevano trovato ricovero almeno un centinaio di barche che venivano tollerate nonostante non avessero i titoli per essere tirate in secco proprio lì. Per la prossima estate saranno individuate e assegnate le aree di rimessaggio delle barche e la costa dovrebbe essere più ordinata.
Intanto da quei 100 metri devono essere tolte. L’avvertimento è arrivato ad inizio settimana e scadrà oggi. Ieri ne erano rimaste pochissime e i pescatori della zona pensano che siano state abbandonate.

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