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Ospedale di Barcellona, c'è l'intesa col "Giglio" sul futuro di Urologia e Ortopedia

Ospedale “Cutroni Zodda”, verso il potenziamento con l’attivazione di due reparti di eccellenza

Ospedale Cutroni Zodda

Sindaci e amministratori dei 13 Comuni del Distretto socio-sanitario D28, di cui Barcellona è capofila, hanno accolto ieri a Palazzo Longano, il presidente e il direttore amministrativo della Fondazione Giglio, rispettivamente Giovanni Albano e Gianluca Galati, accompagnati da Pino Galluzzo, componente della VI Commissione salute e servizi sanitari dell'Ars, Illustrata, per condividerla con le 13 Amministrazioni del comprensorio, la proposta di istituire in convenzione con l’Asp di Messina due reparti di eccellenza, Urologia e Ortopedia, per complessivi 24 posti letto, con relativi servizi ambulatoriali. Una proposta, questa, che – se attuata – sarà destinata ad ampliare e riqualificare l’offerta sanitaria del disastrato presidio ospedaliero di Barcellona, privo persino del Pronto soccorso.

I tempi di attuazione, grazie alla già collaudata esperienza con l’ospedale di Mistretta, che attraverso l’Asp di Messina ha recentemente rinnovato la convenzione, sarebbero rapidi e si concretizzerebbero non appena si completerà il percorso di condivisione che dovrà coinvolgere in maniera ampia anche le parti sociali. «Sarà – hanno assicurato i vertici presenti ieri a Palazzo Longano – una azione sinergica della Fondazione Giglio di Cefalù, già alleata della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma, attraverso la consolidata esperienza della “Gemelli-Giglio Medical Partnership” attuata per migliorare la sanità siciliana».

Di confronto proficuo e della «necessità di assicurare in tempi rapidi la ripresa della piena funzionalità del “Cutroni Zodda” e quindi dell’apporto che la Fondazione potrà fornire per raggiungere questo obiettivo» hanno parlato, a nome degli amministratori comunali, il presidente del Comitato dei sindaci del Distretto Eugenio Aliberti e il sindaco di Barcellona Pinuccio Calabrò. Albano ha spiegato «il ruolo che avrà la Fondazione qualora dovesse andare in porto la proposta di convenzione con l’Asp di Messina». Saranno anche valorizzate e utilizzate nella gestione dei due reparti e dei relativi ambulatori, se sarà data la disponibilità dei singoli professionisti, le risorse del personale medico e specialistico del presidio ospedaliero di Barcellona.

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