
La riorganizzazione della macchina amministrativa avviata nel 2019 dal sindaco Cateno De Luca e dalla sua Giunta con la delibera n. 485 è pienamente legittima. Infatti è di pochi giorni addietro la sentenza depositata il 15 maggio con la quale il Tar di Catania ha dato ragione al Comune di Messina nel contenzioso innescato da otto dirigenti comunali e dai sindacati Fedirets e Diracom che avevano fatto ricorso per opporsi ai provvedimenti adottati dal sindaco Cateno De Luca e dalla sua Giunta Municipale per riorganizzare la macchina amministrativa «attraverso – si legge in una nota dell’amministrazione – la riduzione del numero dei Dipartimenti da 23 a 8 e la correlata riduzione del numero dei dirigenti in dotazione organica da 23 a 9 con la dichiarazione di eccedenza di tre dirigenti per i quali poi, è stato risolto il rapporto di lavoro.
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