Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Siracusa-Gela, tangenti al Cas: chiesti 7 anni per Gazzara e Astaldi

Consorzio autostrade

Nove richieste di condanna. Alcune parecchio pesanti. Nel giorno dell’accusa al processo sulla corruzione al Consorzio autostrade siciliane che coinvolge nove imputati tra imprenditori, funzionari dell’ente e professionisti. Al centro della vicenda il pagamento di presunte tangenti “occulte” e varie irregolarità nella gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di tre lotti dell’autostrada Siracusa-Gela, tra il 2014 e il 2015. È stata la sostituta della Dda Rosanna Casabona a completare la requisitoria davanti ai giudici della sezione penale del tribunale di Messina. Nove, rispetto agli undici indagati iniziali, gli imputati coinvolti. Sono il noto imprenditore Duccio Astaldi, ex presidente di Condotte d’Acqua Spa, l’ex parlamentare Nino Gazzara, già vice presidente e commissario del Cas, i componenti della sub commissione nominata per esaminare la congruità delle offerte della gara, ovvero Pietro Mandanici, Antonino Recupero, Gaspare Sceusa, Sebastiano Sudano e Corrado Magro, poi Maurizio Trainiti, all’epoca direttore generale pro tempore del Cas, e infine Antonino D’Andrea, già presidente del consiglio di amministrazione di Cosige Scarl. Ecco il quadro delle condanne richieste dalla pm Casabona: 2 anni di reclusione e 500 euro di multa per Pietro Mandanici, Sebastiano Sudano, Antonino Recupero e Carmelo Magro; 3 anni e 1000 euro di multa per Gaspare Sceusa; 2 anni per Maurizio Trainiti; 7 anni per Nino Gazzara, Antonio D’Andrea e Duccio Astaldi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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