«Risultano elementi di insopprimibile dubbio circa la configurabilità di responsabilità degli indagati ed è sopravvenuta la riforma Cartabia, che prevede l’archiviazione ogni qualvolta non sia possibile operare, come nel caso in esame, una ragionevole previsione di condanna, parametro che impone l’accoglimento della richiesta di archiviazione». Sono i passaggi chiave contenuti nell’ordinanza che mette la parola fine sul caso della morte di Giulian Garufi, il bimbo di 23 mesi di Savoca deceduto il 6 marzo 2021 dopo un malore e la corsa in ambulanza al Policlinico, dove all’arrivo il suo cuoricino aveva smesso di battere. Lo scorso gennaio il sostituto procuratore Francesco Lo Gerfo aveva chiesto, per la terza volta, l’archiviazione del procedimento, dopo le richieste di luglio e novembre 2021 alle quali si era opposta la famiglia, assistita dagli avvocati Giovanni Caroè e Fabio Di Cara, che vedeva indagati due medici del Pte e del “118” di S. Teresa di Riva per omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in àmbito sanitario. Quattro mesi fa ad opporsi era stata la gip Monica Marino, fissando l’udienza per giovedì scorso. Ieri il gip Francesco Torre ha sciolto la riserva e disposto la terza archiviazione, che fa calare il sipario sulla vicenda, visto che l’ordinanza è ricorribile per Cassazione solo nei casi di nullità per vizi di forma. Quella notte il piccolo accusò un malessere e la madre chiamò la pediatra di famiglia che però non rispose al telefono: l’indomani mattina, assieme alla sorella, si recò al Pte-118 dove dopo i controlli venne consigliato il ricovero in ambulanza, ma la madre affermò che avrebbe provveduto a trasportare il figlio con il proprio mezzo; da lì si recarono da un altro pediatra, che dopo aver visitato il bimbo disse di farlo trasportare subito in ospedale con l’ambulanza, quindi tornarono al Pte e il mezzo partì alla volta del Policlinico, ma durante il tragitto Giulian si aggravò improvvisamente fino al decesso. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina