Messina

Domenica 24 Novembre 2024

Ponte, l'intesa sulla nuova Carta geologica fa fuori... Messina

«Sicilia e Calabria insieme per la realizzazione della Carta geologica nazionale, cosiddetto “Foglio Messina-Villa San Giovanni”». L’annuncio, semi-trionfale, arriva in un comunicato stampa dove si fa riferimento al nuovo studio geologico, che comprende l'area (di 649 chilometri quadrati) che sarà interessata dalla costruzione del Ponte sullo Stretto, e alla convenzione stipulata la presidenza della Regione siciliana, attraverso l'Autorità di bacino, e la Regione Calabria, con il Dipartimento Politiche della montagna. La realizzazione della Carta è finanziata dall'Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, «con 650 mila euro che saranno destinati alle Università di Palermo, Catania e della Calabria». La nota stampa prosegue e spiega che «il documento costituirà un elemento di estrema importanza nella fase preliminare della realizzazione del Ponte, in relazione soprattutto alla situazione sismica dell'area dello Stretto». Il “Foglio Messina-Villa” sarà il completamento dello studio denominato “Messina-Reggio Calabria” ed «esaminerà sia l'area terrestre da 164 chilometri quadrati che quelle marina, da 485 chilometri quadrati». Infine, «la partnership, che coinvolgerà sia i Governi delle due Regioni che i due Poli accademici, si avvarrà, inoltre, della prestazione di rilevatori, analisti ed elaboratori di dati geofisici, informatici e grafici». Bene, bravi, bis. Se non fosse per un piccolo particolare: le due Regioni, soprattutto quella siciliana, lo sanno che Messina è la città dove verrà costruita il Ponte? Lo sanno che Messina è sede di una prestigiosa Università, l’istituzione accademica più antica della Sicilia? Lo sanno che all’interno di UniMe opera il Dipartimento di Scienze della Terra? Lo sanno che esiste un corso di laurea in Scienze ambientali marine e terrestri? Lo sanno che questo Dipartimento è stato – assieme alle Università di Catania, Palermo e della Calabria – il soggetto che ha realizzato il precedente “Foglio” della Carta geologica nazionale, quello riguardante Messina-Reggio? Lo sanno, certamente lo sanno... E allora perché, se sanno tutto ciò, dalla convenzione tra l’Autorità di Bacino della Sicilia e il Dipartimento della Montagna della Calabria viene escluso proprio l’Ateneo messinese? È un’offesa, uno “sfregio” alla città, una semplice dimenticanza a cui si porrà rimedio successivamente? Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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