Milton Friedman e Antonio Martino. Il maestro premio Nobel e l’allievo diventato a sua volta professore e ministro degli Affari esteri. Un intreccio di personalità eccezionali che passa anche per Messina, terra di origine di Antonio Martino. A poco più di un anno dalla scomparsa, la figura di Antonio Martino è stata ricordata nella sala dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti dell’università su iniziativa dell’istituto Milton Friedman con il convegno “La parola a Friedman ricordando Martino”.
Amici, politici, studiosi, docenti universitari hanno ricordato l’impegno scientifico e politico di Martino, l’eredità del pensiero liberale, il suo legame con Messina e con Milton Friedman di cui fu allievo. E’ venuto fuori il ritratto di un uomo colto, legato all’università cosi come alla sua terra di origine e alle amicizie di una vita. Un uomo impegnato nell’università, era professore e in politica, era tra i fondatori di Forza Italia, che sapeva essere ironico ma soprattutto libero che non ha mai sofferto il confronto con il padre Gaetano, uno dei promotori della comunità europea.
Il ruolo istituzionale e il legame con l’università di Messina è stato ricordato dal prorettore vicario Giovanni Moschella. “Martino e Friedman – ha detto - sono figure importanti non solo per il loro impegno scientifico ma anche per il contributo che hanno dato nell’elaborazione del pensiero economico, dando l’avvio di un nuovo modello di cui ancora vediamo i frutti”. L’assessora regionale Elvira Amata ha ricordato Martino come “un uomo garbato, elegante, che quando parlava di economia riusciva farla comprendere a tutti”. Un ricordo affettuoso anche della senatrice Michaela Biancofiore e della sottosegretaria Matilde Siracusano presenti con un contributo video. L’ultima uscita pubblica di Martino che andò in visita alla fondazione Einaudi è stata ricordata da Renato Loiero, consigliere per le Politiche di bilancio del presidente del consiglio dei ministri, mentre Gaetano Armao, docente di diritto amministrativo già vicepresidente della Regione Sicilia, collegato in video, ha ricordato Martino come “un uomo libero nelle idee che professava e che comunicava non temendo di restare in minoranza, un uomo più fedele alle sue idee che alle tessere di partito”.
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