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La bancarotta dei "Fratelli Levì" a Messina: condannato a 2 anni imprenditore calabrese

È questo l’esito del processo conclusosi ieri in primo grado per il 79enne Vittorio Cutugno, l’imprenditore di origini calabresi titolate della famosa ditta “F.lli Levi”, molto nota anche in passato per la vendita di pellicce.

Tribunale di Messina

L’accusa aveva chiesto l’assoluzione. I giudici hanno invece ribaltato tutto decidendo per la condanna. È questo l’esito del processo conclusosi ieri in primo grado per il 79enne Vittorio Cutugno, l’imprenditore di origini calabresi titolate della famosa ditta “F.lli Levi”, molto nota anche in passato per la vendita di pellicce.
L’uomo, che in questa vicenda è stato assistito dall’avvocato Carlo Autru Ryolo, rispondeva in concorso con Concetta Zullo (che è deceduta), della bancarotta fraudolenta della ditta “F.lli Levi s.a.s. di Zullo Concetta.
Ieri l’accusa, il pm Alessandro Liprino, aveva chiesto l’assoluzione dell’imprenditore, mentre invece il collegio della sezione penale presieduto dal giudice Maria Eugenia Grimaldi lo ha condannato a 2 anni di reclusione.

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