Via tutti i banchi dalla chiesa. Una decisione che fa discutere e suscita polemiche quella adottata dal parroco di Casalvecchio Siculo, don Alessandro Malaponte, che dopo la riapertura della chiesa madre di Sant’Onofrio Eremita ha eliminato le panche sostituendole con delle sedie.
Una fedele, Lina Rigano, ha avviato una petizione da presentare all’arcivescovo di Messina per segnalare la vicenda «senza alcuno spirito polemico» e ha già raccolto un centinaio di firme in paese e fuori: «Il prelato ha posto la necessità di tutelare il prezioso pavimento barocco della chiesa, costituito da marmi di vario colore e provenienza, un’iniziativa assolutamente lodevole - si legge nella petizione - ma bisognerebbe anche tenere nella giusta considerazione le necessità dei fedeli e dei parrocchiani, molti dei quali avanti negli anni: privi dell’appoggio dei banchi questi anziani sono nell’impossibilità di genuflettersi ed inginocchiarsi per pregare. Inoltre - viene fatto presente al vertice dell’Arcidiocesi - i banchi rimossi sono stati donati e nel corso degli anni restaurati grazie al tangibile contributo dei fedeli».
Secondo la proponente la chiesa casalvetina ha adesso «un aspetto disordinato, essendo oggettivamente difficile mantenere in perfetto allineamento e con le previste distanze tra loro tutte le sedie», e si chiede dunque «di valutare la possibilità di rimettere i banchi rimossi e cercare una soluzione con il parroco».
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