Su richiesta del pubblico ministero Veronica De Toni, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Barcellona Giovanni De Marco, ha emesso il decreto con il quale si dispone il giudizio immediato nei confronti di Francesco Mondo, 41 anni, operaio meccanico di Gualtieri Sicaminò. L'uomo, in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, è imputato del reato di omicidio stradale aggravato, per aver cagionato nel tardo pomeriggio dello scorso 9 febbraio, intorno alle 18, nel tratto urbano della via Nazionale di Giammoro, frazione di Pace del Mela, la morte di una donna di 58 anni, Francesca Parisi, investita dall'auto condotta dall'uomo, mentre era intenta ad attraversare la strada sulle strisce pedonali. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che, coordinati dal sostituto procuratore Veronica De Toni hanno svolto le indagini preliminari, quel tragico giorno Francesco Mondo, alla guida della sua Ford Fiesta, in stato di ebrezza alcolica e per essersi subito dopo dato alla fuga, cagionava provocava la morte della donna. Infatti all'uomo la pubblica accusa contesta che per negligenza, imprudenza, imperizia nonché per colpa specifica consistita nell'essersi posto alla guida della Ford Fiesta in stato di ebrezza alcolica con tasso alcolemico pari a 1,7 grammi/1itro, mentre percorreva la strada nazionale di Giammoro alla velocità di 54 km/h – velocità non adeguata alle condizioni bagnate del manto stradale e alla scarsa illuminazione naturale della carreggiata – investiva Francesca Parisi, intenta ad attraversare la strada sulle strisce pedonali, la quale, a causa dell’urto, veniva proiettata a distanza di 3 metri andando poi ad impattare sul manto stradale, cagionandole così, un “trauma encefalico con fratture multiple del cranio ed estesa emorragia subaracnoidea” che ne determinavano il decesso. Come se non bastasse il conducente della vettura dopo aver causato l'incidente mortale si è poi dato alla fuga. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina