L’ospedale Papardo si appresta a respirare aria di Università. Complice un protocollo d’intesa prossimo alla firma, tra il rettore Salvatore Cuzzocrea e il commissario straordinario del presidio della zona nord Alberto Firenze. Il tutto sarà ufficializzato nei prossimi giorni, con i sigilli delle parti su un atto predisposto dopo una lunga gestazione. E che modificherà giocoforza gli equilibri (e le strategie) dei due attori. Di per sé icastico l’oggetto dell’accordo: “Convenzione quadro tra l’Università di Messina e l’Azienda ospedaliera Papardo di Messina disciplinante l’affidamento di Unità operative a Direzione universitaria, il servizio di sanitari universitari e l’istituzione di Scuole di specializzazione nell’area di Ortopedia, Cardiochirurgia e Neurologia.
Tra i “visti”, ossia tra le precondizioni dell’accordo, vi è un decreto della Regione che attribuisce la facoltà all’Ateneo peloritano di stipulare accordi convenzionali con Asp, Aziende ospedaliere e Irccs pubblici, «al fine di favorire la formazione di discenti e di assicurare i requisiti necessari al mantenimento e/o all’inserimento dell’offerta formativa». Oltre a ciò, ci si richiama a una precedente intesa tra Regione e Università di Messina che individua «l’Azienda ospedaliera Papardo tra le strutture pubbliche presso cui hanno sedi specifiche ed essenziali attività per la funzione didattica ivi compresa la formazione specialistica, di ricerca ed assistenziale e, all’interno delle suddette strutture, sono individuate le Unità operative a direzione universitaria».
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