Undici miliardi o giù di lì. Le stime di Webuild sono decisamente inferiori a quelle ipotizzate dallo stesso Governo, che nel Def aveva inserito una previsione di circa 14,5 miliardi. «L’importo complessivo dell’opera, che include la costruzione del Ponte, un complesso di opere di collegamento e potenziamento della rete stradale e ferroviaria sui versanti di Sicilia e Calabria e un numero considerevole di interventi di riqualificazione del territorio e di mitigazione del rischio idrogeologico, si stima in circa 11 miliardi di euro». Sottolineatura importante, quella del colosso delle costruzioni che detiene il 45 per cento delle azioni di Eurolink, il Consorzio che si aggiudicò la gara per il Contraente generale al quale lo Stato italiano affidò, tramite la società Stretto di Messina, il compito della progettazione e della realizzazione del collegamento stabile nello Stretto. Si evidenzia, infatti, che gli 11 miliardi comprendono tutto, ovviamente il Ponte con la sua campata unica, e le opere di collegamento viario e ferroviario, ma anche gli interventi a favore delle città interessate dai cantieri, interventi di riqualificazione del territorio e di riduzione del rischio idrogeologico. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina