È diventata una volata la fase uno della realizzazione dell’IHub. A otto mesi dalla fine del tempo utile per la spesa dei fondi destinato all’opera, l’accelerazione del Comune è di quelle che si notano. Passi spediti, molto più di quelli registrati nel passato visto che nel breve volgere di un paio di mesi sono andati in cantiere il progetto e ora anche la gara per la demolizione di due delle tre vecchie strutture. In tempi da record l’ingegnere Francesco Triolo ha consegnato la progettazione utile all’abbattimento degli ex Magazzini Generali e del Mercato Ittico. Solo nella seconda parte dell’attività, invece, verrà abbattuto la più grande delle strutture, i Silos Granai. In tempi moderni la demolizione non è una semplice distruzione con trasporto in discarica. I due edifici saranno “spogliati” materiale per materiale in maniera tale da portare in impianto ogni singola tipologia di rifiuto che potrebbe essere recuperato. Per garantire il regolare svolgimento delle operazioni di demolizione selettiva e la sicurezza della pubblica incolumità è stata prevista la chiusura di alcune vie definendo una viabilità alternativa per non arrecare eccessivo disturbo alla cittadinanza. Ci vorranno almeno 4 mesi prima che le due opere vengano abbattute, in pratica a fine estate al posto dei Magazzini Generali e del Mercato Ittico ci sarà una spianata, un po’ come quella che è stata creata dai lavori di Fondo Fucile. E per questi lavori, ieri, a tamburo battente rispetto alla progettazione che sarebbe dovuta essere pronta fra almeno una settimana, è stata lanciata la procedura negoziata ad inviti. Una soluzione snella possibile perché i lavori non superano la soglia dei 5 milioni e che consentirà di conoscere l’aggiudicataria a metà del prossimo mese. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina