La Procura di Barcellona ha aperto un’inchiesta sul decesso della quarantenne Elisa Pierangioli, morta mercoledì scorso all’ospedale di Milazzo dove era giunta in condizioni assai critiche, quattro giorni dopo il parto avvenuto a Palermo, per una grave setticemia. In attesa dell’esame autoptico che sarà eseguito verosimilmente tra mercoledì e giovedì, il magistrato titolare dell’indagine, la dottoressa Veronica De Toni, ha iscritto nel registro degli indagati ben 13 persone, tutti medici degli ospedali di Palermo, Sant’Agata e Milazzo, con l’ipotesi di accusa di responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. Un atto dovuto proprio in vista dell’autopsia che sarà eseguita dalla dottoressa Elvira Ventura Spagnolo dell’istituto di medicina legale di Messina. Il sostituto procuratore ha anche nominato due ulteriori consulenti: il ginecologo Antonio Luciano e il dottor Antonio Cascio, specialista in malattie infettive. L’intento è quello, insomma, di fare la massima chiarezza su quanto accaduto nel giro di poco più di venti giorni. quando la donna ha partorito una splendida bimba, all’ospedale “Buccheri La Ferla” di Palermo, iniziando però ad accusare una serie di problemi di salute mai risolti che hanno portato al tragico epilogo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina