Arriva il Circo, monta la protesta animalista e ciò accade in una città dove dallo scorso anno, con l'adozione di un regolamento, sono stati banditi gli attendamenti di Circhi equestri che utilizzano animali – normalmente liberi in natura e nel loro habitat – nelle esibizioni circensi a favore del pubblico, in maggioranza costituito da bambini e minori in età evolutiva. L'arrivo di un circo in città ha suscitato già nella prima mattinata di ieri immediate reazioni politiche.
Come già noto, a causa di un altro analogo episodio, il Consiglio comunale lo scorso autunno aveva approvato un regolamento che di fatto impedisce l'attendamento a spettacoli itineranti con animali esotici. Pertanto il vedere accamparsi i primi elementi della carovana circense ha generato stupore sia nei cittadini e nei politici. Tra questi il consigliere e avvocato Carmelo Pino, presidente della Prima Commissione, che aveva formulato e proposto il regolamento poi approvato dall’aula. Pino, sentito il segretario comunale, ha subito convocato nel corso dalla riunione della stessa commissione, la responsabile del Suap, lo Sportello unico delle attività produttive del Comune dal quale dipende anche il rilascio delle autorizzazioni temporanee di spettacoli viaggianti, per avere chiarimenti sulla vicenda. La questione si trova adesso sul tavolo della funzionaria del servizio per le determinazioni relative alla permanenza del Circo, a cominciare dal primo spettacolo previsto per il 25 aprile, per concludersi con l'ultimo spettacolo previsto dell’8 maggio.
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