Diventare madre era il suo più grande sogno. Un traguardo più volte sfiorato, con gestazioni interrotte prematuramente, poi la nascita della figlia, ma una gioia durata appena qualche giorno. Elisa Pierangioli, 40 anni, toscana d’origine ma da circa cinque anni trasferitasi in Sicilia, a Galati Mamertino per vivere assieme al marito Gianni Bontempo è morta all’ospedale di Milazzo per una grave setticemia dopo il parto. All’ospedale “Fogliani” era giunta d’urgenza il 31 marzo, proveniente dal pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Agata, dove si era presentata alle prime ore del mattino, lamentando forti dolori al ventre. Aveva partorito con taglio cesareo, quattro giorni prima a Palermo, all’ospedale “Buccheri La Ferla” e dopo altri due giorni di degenza era stata dimessa tornando nella sua abitazione di Galati Mamertino. Poiché i dolori non accennavano a diminuire, la decisione di rivolgersi ai sanitari di Sant’Agata che a loro volta hanno ritenuto opportuno trasferirla a Milazzo. Giunta al pronto soccorso del “Fogliani” è stata sottoposta a visita presso il reparto di ostetricia e poi a consulenza chirurgica, al termine del quale si è deciso di portarla in sala operatoria. Al termine dell’intervento la donna è stata portata in rianimazione dove è deceduta mercoledì alle 6 del mattino per uno “shock settico” (infezione). Un’autentica tragedia per i congiunti che si sono rivolti ai carabinieri della compagnia di Milazzo che hanno proceduto al sequestro della cartella clinica informando la Procura che ha già disposto l’autopsia.