Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Barcellona, monopattino fatale: Giuseppe e quei 5 interminabili minuti prima di morire

Tragico pomeriggio, quello di ieri per la morte di un vigilante di 41 anni, Giuseppe Tindaro Clemente, barcellonese, il quale ha perso la vita per le gravi conseguenze di un incidente autonomo avvenuto intorno alle 15,30 mentre percorreva alla guida del suo monopattino elettrico la via Salvatore Cattafi, traversa della centralissima via Kennedy, che conduce all'ospedale “Cutroni Zodda” privo di un Pronto soccorso. L'incidente, infatti, è avvenuto lungo la direzione di marcia che conduce al vicino Ospedale, nei pressi di un nuovo supermercato realizzato nei locali che furono dell'ex Upim. L'uomo alla guida del suo monopattino elettrico – così come mostrerebbero le immagini di videosorveglianza di negozi della zona – avrebbe improvvisamente perso il controllo del manubrio. Il video mostra, infatti, che il manubrio forse per una lieve irregolarità del fondo stradale, sarebbe sfuggito al controllo del conducente che perso l'equilibrio è stato proiettato sul fondo stradale contro il quale avrebbe violentemente sbattuto la testa. Le stesse immagini mostrerebbero i ripetuti tentativi di rialzarsi compiuti dalla vittima prima di essere soccorso. Infatti Giuseppe Tindaro Clemente, pur ferito, avrebbe tentato mettendosi più volte di mettersi in ginocchio per poi crollare nuovamente a terra e ciò per un tempo stimato di cinque interminabili minuti. Poi, una volta persi i sensi, l'arrivo dei soccorsi. L'equipaggio di soccorritori di un'ambulanza del 118 ha prelevato il ferito per trasferirlo fino al Pronto soccorso dell'Ospedale Villaggio Grazia a Milazzo. Trasferito in barella per qualche istante in codice rosso nello stesso Pronto soccorso dove i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Quindi il trasferimento nella sala mortuaria dello stesso ospedale dove la salma resterà a disposizione dell'autorità giudiziaria per i successivi adempimenti. Giuseppe Tindaro Clemente che lo scorso 22 gennaio aveva compiuto 41 anni, lascia una figlia di 12 anni. L'uomo, una volta sposato, si era trasferito a Merì. Lavorava come vigilante per conto di una società di vigilanza privata. Dopo la separazione da alcuni anni si era nuovamente trasferito a Barcellona dove viveva con la madre in piazza Giovanni Verga nel quartiere Petraro. Il padre è morto da alcuni anni, anche lui in età piuttosto giovane. Le indagini sono state avviate e coordinate dal sostituto procuratore Veronica De Toni, affidate alla Polizia municipale del Comune di Barcellona, al comando del Maggiore Rosario Maimone. Gli agenti del corpo hanno effettuato i rilievi, sequestrato il monopattino elettrico, e cosa più rilevante acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza dei negozi situati l'ungo la via Salvatore Cattafi. Immagini che sembrerebbero rilevanti al fine di stabilire la dinamica dell'incidente mortale e delle cause che lo avrebbero determinato

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