Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Tragedia a Messina, bimbo di 4 mesi muore al Policlinico. Forse caduto dalle braccia di un parente

Di origini tunisine, viveva a Barcellona Pozzo di Gotto. Era stato portato in un primo momento al Fogliani di Milazzo

Un’altra tragedia scuote la città di Barcellona. Un bimbo di appena quattro mesi è morto a seguito di una emorragia alla testa che potrebbe essere stata determinata da una caduta accidentale avvenuta all’interno dell’abitazione nella quale viveva assieme ai genitori (forse caduto dalle braccia di un parente). Una vicenda tristissima sulla quale hanno avviato accertamenti i carabinieri della compagnia di Barcellona e che presenta diversi aspetti che dovranno essere chiariti.

Il decesso del bimbo infatti è avvenuto al Policlinico di Messina dove era stato trasportato d’urgenza dall’ospedale di Milazzo dopo una seconda disperata richiesta di aiuto dei genitori. Genitori che a quanto pare – ma ogni aspetto lo ribadiamo dovrà essere approfondito – si sarebbero rivolti una prima volta al pronto soccorso del “Fogliani” venendo rassicurati sulle condizioni del figlioletto. E proprio l’aspetto dei soccorsi di possibili ritardi o omissioni, sarà il filone caratterizzante dell’indagine. La disgrazia è maturata venerdì notte quando il piccolo, per cause ancora non chiare, sarebbe accidentalmente finito a terra nella sua abitazione.

Immediatamente mamma e papà, atterriti, lo hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo, dove però i sanitari avrebbero accertato che le sue condizioni non sarebbero state gravi da determinare un ricovero, anche in osservazione. E così sarebbero arrivare le dimissioni. Ma al ritorno nella loro casa di Barcellona, la situazione sarebbe precipitata nelle ore successive col piccolo che accusava dei problemi. Nuova corsa al pronto soccorso mamertino e stavolta la decisione di trasferirlo al Policlinico di Messina. E qui i medici, a seguito di risonanza magnetica, avrebbero scoperto la presenza di una vasta emorragia alla testa. A quel punto si è deciso di operarlo d’urgenza ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Scene di disperazione dei genitori e degli altri parenti e nel frattempo la richiesta d’intervento dei carabinieri che hanno avviato le indagini informando anche il sostituto procuratore di turno che oggi potrebbe disporre l’autopsia sul corpo del bimbo.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia