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Messina, in Aula il caso polizia municipale. Da maggio senza comandante?

Il dibattito in Consiglio sul futuro di Stefano Blasco sembra “tradire” i piani del sindaco Basile. Il 30 aprile scadrà il mandato, la maggioranza vota contro l’atto di indirizzo che ne proponeva la conferma a tempo

Se la permanenza di Stefano Blasco alla guida della polizia municipale venisse quotata da un’agenzia di scommesse, la quota sarebbe altissima. Uno di quei pronostici così improbabili da risultare quasi impossibili. La sensazione che dal primo maggio Messina possa ritrovarsi nuovamente senza un vero comandante è forte, lo era già da tempo, lo è ancora di più dopo la giornata di martedì, che ha visto la causale concomitanza di due eventi: la festa per il 175esimo anniversario della fondazione del Corpo di polizia municipale, nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca e, nel corridoio accanto, la seduta di consiglio comunale con all’ordine del giorno l’atto di indirizzo con il quale, in sintesi, si chiedeva la conferma di Blasco, almeno fino ad un nuovo concorso.
Di base c’è una certezza: il 30 aprile scadrà il mandato di Blasco, nominato comandante un anno fa dall’allora commissario straordinario Leonardo Santoro. Blasco è arrivato in “comando” – gioco di parole inevitabile – dalla polizia municipale di Enna e, in passato, aveva guidato la polizia locale di Lipari. Le certezze finiscono qua, ma spesso non servono atti ufficiali per averne. Del resto che ci fosse voluto l’interregno di un commissario al Comune, tra le amministrazioni De Luca e Basile, per avere un comandante a Messina, dopo il burrascoso addio di Calogero Ferlisi (parliamo di inizio 2019), la dice lunga.

Martedì mattina Blasco ed il sindaco Federico Basile erano seduti l’uno accanto all’altro alla festa del Corpo. Foto di rito, strette di mano e parole di elogio non sono mancate. Ma quando è stato chiesto ai diretti interessati cosa accadrà dal primo maggio, nessuno si è sbilanciato. Non avrebbe potuto farlo Blasco, del resto, visto che la decisione passa sopra la sua testa: ««Messina la amo – le sue parole ai microfoni di Rtp –, per me è stata una grandissima soddisfazione essere comandante qui. Io il mio entusiasmo lo metto a disposizione, poi sarà il sindaco a decidere». E il sindaco? Vago, vaghissimo. Fin troppo. ««Ancora è presto, c'è tempo – ha detto Basile, sempre a Rtp –. La polizia municipale ha bisogno oggi più di ieri di una guida, che magari non sia a tempo, ma stabile. Questa è una valutazione che faremo». Il concorso? «Vedremo».

Ma quali siano i piani dell’Amministrazione è emerso, in maniera abbastanza evidente, dai lavori del consiglio comunale. All’ordine del giorno l’atto di indirizzo presentato dai consiglieri genovesiani Giandomenico La Fauci, Ugo Zante e Federica Vaccarino, sottoscritto da una decina di consiglieri. La proposta-richiesta era semplice: impegnare il sindaco a confermare Blasco.

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