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Scaletta Zanclea e i cantieri fermi: il lungo elenco di incompiute

La messa in sicurezza di diverse aree si attende da... decenni

Dopo il vergognoso ritardo con cui sta operando il Dipartimento regionale della Protezione civile nel ripristinare un tratto della strada di collegamento fra l’abitato di Scaletta Superiore ed il locale cimitero, che era stato spazzato via dalla furia del torrente Racinazzi durante l’alluvione dell’ottobre del 2009, altre opere avviate negli anni passati nel territorio scalettese, sempre a cura dello stesso organismo, sono rimaste “incompiute”.
Fra queste vanno annoverate piazza Foraggine, realizzata nell’area dove sorgeva l’Istituto salesiano “San Ludovico” prima dell’evento calamitoso, i cui lavori dopo l’avvio sono stati sospesi e messi nel dimenticatoio.
Anche gli interventi per il ripristino delle condizioni di sicurezza delle aree soprastanti l’abitato di Scaletta marina, nei pressi di piazza Stazione, sono stati anch’essi sospesi, mentre la sistemazione del canale di scolo disposta per consentire il deflusso delle acque meteoriche, che avrebbero dovuto essere condotti a termine entro la fine di settembre del 2016, non sono stati ancora avviati.

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