Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Piazza Marconi a Milazzo, interventi in corso e Legambiente chiede la revisione

Si chiude la vicenda della riqualificazione contestata non senza un ultimo carteggio

Così come annunciato dal sindaco Midili, nella giornata di ieri sono iniziati i lavori per la riqualificazione di piazza Marconi.
La ditta appaltatrice, la “Opera Appalti srl” di Torregrotta ha proceduto alla recinzione dell’area di cantiere e una volta completata la fase preparatoria si procederà a realizzare le opere previste nel progetto redatto dall’architetto Carmelo Dragà, che ammonta a 730 mila euro ed è stato finanziato con risorse nazionali per l’intera previsione di spesa. Non si prevedono tempi lunghi e l’obiettivo – viene sottolineato – è far sì che entro la stagione estiva i cittadini possano fruire “di uno spazio vivibile grazie anche ad una progettualità che segue gli standard previsti dalla nuova generazione del restyling di piazze e aree pubbliche». A palazzo dell’Aquila si considera «definitivamente chiusa, anche perché “priva di fondamento e strumentale” – come evidenziato dal sindaco Midili – la polemica sugli alberi. Si è urlato non conoscendo il progetto – ha aggiunto il primo cittadino –, senza soprattutto premurarsi di visionarlo preventivamente. Avrebbero scoperto che gli alberi, nella fattispecie i pini, da rimuovere sono appena tre, peraltro ammalorati e pericolosi come sancito dall’agronomo e rispetto all’attuale (850 mq.) la superficie destinata a verde pubblico attrezzato verrà implementata di circa 200 mq. passando a mq. 1046,95».
Legambiente da parte sua non si rassegna e anche ieri, pure a lavori avviati, dopo aver inviato una petizione popolare alla Soprintendenza, ha trasmesso un’altra nota chiedendo “la revisione del progetto, al fine di conciliare i valori di conservazione della fontana, delle alberature di pregio e della forma architettonica e storica della piazza. Ciò, sempre a nostro parere, non necessariamente mette a repentaglio il contratto d’appalto ma solo per dimostrare la praticabilità della proposta, con il solo fine di migliorare la qualità culturale dell’opera pubblica, nel rispetto sia dei canoni che debbono ispirare gli interventi di riqualificazione in ambito storico, sia dei sentimenti manifestati da tantissimi cittadini milazzesi ed associazioni».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia