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Il futuro del Cutroni Zodda di Barcellona, domani il confronto tra Comuni e Comitato

I 2 reparti d’eccellenza in sinergia con la Fondazione Giglio e il parallelo ruolo dell’Asp

All'indomani del sopralluogo al Presidio ospedaliero di Barcellona, compiuto martedì dal presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, si attende il secondo step – con molta probabilità per la prossima settimana – che sarà riservato ai tecnici dell'Asp e della Fondazione. Bisognerà verificare la fattibilità della creazione dei due reparti di Urologia e Ortopedia che complessivamente avranno 24 posti letto e che dovrebbero essere allocati nei locali ristrutturati ubicati al quarto piano della struttura sanitaria dove in precedenza era stata ospitata la Pneumologia. E questo spetterà ai tecnici.
Il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, ha anche telefonato al presidente del Comitato civico sorto in difesa dell'ospedale, prof. Enzo Correnti. Infatti lo stesso Giovanni Albano ha in programma di illustrare ad una delegazione del Comitato, il programma che la Fondazione Giglio intende attuare per l'ospedale di Barcellona. Per stamani alle 10 il sindaco di Barcellona Pinuccio Calabro è stato convocato dal commissario straordinario Bernardo Alagna nella sede dell'Asp e ciò per essere informato della procedura che porterà alla convenzione e al programma previsto per il Presidio di Barcellona.
Lo stesso primo cittadino, d'intesa con il presidente del Comitato dei sindaci Eugenio Aliberti, aveva già convocato a sua volta i tredici sindaci del Distretto socio sanitario, di cui è capofila Barcellona, per un confronto con i rappresentanti del Comitato civico che si terrà domani a Palazzo Longano e ciò alla luce delle nuove prospettive che Asp e Fondazione Giglio stanno valutando di attuare. (Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina)

La nota dell'Asp Messina

“Nonostante le difficoltà dovute alla carenza di personale e alla destinazione Covid per alcuni mesi di determinati reparti, i dati relativi ai ricoveri e agli interventi del ‘Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) sono più che confortanti e sono stati anche abbattuti i tempi di attesa”. A dirlo sono i dirigenti dell’U.O.S.D. di Chirurgia Generale del nosocomio barcellonese Giuseppe Alesci, Antonino Mario Genovese, Giancarlo Torre e Giuseppe Zaccone che illustrano i dati ufficiali delle prestazioni sanitarie del nosocomio barcellonese.“Abbiamo anche ricevuto - spiegano i dirigenti - encomi e ringraziamenti da parte di molti pazienti che hanno compreso lo spirito di abnegazione e di altruismo di tutto il personale sanitario, che ha tutelato la comunità dedicando una grande attenzione ai pazienti. Per un periodo di circa dieci mesi (nei mesi di Gennaio e Febbraio 2022 l’attività dell’U.O.S.D. di Chirurgia Generale era limitata in quanto il reparto di degenza era dedicato ai pazienti positivi al tampone Sars-CoV-2) sono stati effettuati complessivamente 517 prestazioni ambulatoriali così suddivise: 280 prestazioni ambulatoriali tramite C.U.P. (visite chirurgiche, medicazioni, etc...); 237 interventi chirurgici ambulatoriali tramite C.U.P. Questa attività ha consentito un notevole abbattimento delle liste di attesa su tutto il territorio afferente all'Asp di Messina in quanto detta attività chirurgica, cosiddetta giornaliera (chirurgia ambulatoriale), durante l’emergenza Covid-19, risultava sospesa in quasi tutte le strutture sanitarie dell'Asp di Messina. Bisogna sottolineare inoltre che, durante tutto il periodo in esame (2022), oltre alla suddetta attività ambulatoriale il cui accesso è avvenuto tramite C.U.P., vi è stata un’attività ambulatoriale interna di “medicazioni post-ricovero” pari a 747 medicazioni chirurgiche. Infine sempre nel 2022 ci sono stati ben 255 interventi chirurgici in regime di ricovero (degenza ordinaria).Nel 2023 continua il trend positivo dell'U.O.S.D. di Chirurgia Generale del Presidio Ospedaliero “Cutroni Zodda” di Barcellona P.G. (Me) nonostante la ben nota carenza di personale sanitario al momento rappresentato da sole quattro unità mediche dirigenti, otto unità infermieristiche, tre O.S.S., due O.S.A. A riguardo si segnala che comunque sono in corso procedure concorsuali da parte dell’Asp che dovrebbero portare ad un incremento del personale dedicato alla struttura”.“Nonostante queste carenze del personale sanitario, l’U.O. – prosegue la nota - l’azienda sanitaria comunque erogato prestazioni sanitarie in numero adeguato a ridurre le liste di attesa e a soddisfare buona parte delle esigenze sanitarie del territorio su cui insiste, compatibilmente col tipo di attività erogabile in una struttura sanitaria di base. Per la Degenza dal 1 gennaio 2023 ad oggi in regime di ricovero ordinario e/o day surgery, sono stati già eseguiti 74 interventi chirurgici tra cui si segnalano 11 interventi di colecistectomia laparoscopica che rappresenta uno degli obiettivi di salute e funzionamento delle aziende sanitarie siciliane con degenza post-operatoria inferiore a tre giorni. Il numero totale di ricoveri, ad oggi, nei primi mesi del 2023 è di 77 pazienti e solo 3 sono stati trattati come terapia medica. Altresì positivo è il trend dell’attività assistenziale erogata in regime ambulatoriale tramite prenotazione al C.U.P.: 61 prestazioni ambulatoriali (visite chirurgiche, medicazioni, etc...); 62 interventi chirurgici ambulatoriali tramite C.U.P”

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