Messina

Domenica 24 Novembre 2024

Messina, il rettore Cuzzocrea contro tutti: "La politica non mi condiziona, sul Policlinico non si scherza più"

Nell'ultimo anno più spiccioli che gli resta da percorrere come rettore dell'Università di Messina, ma nel frattempo è stato anche eletto al Crui come presidente di tutti i suoi colleghi italiani, Salvatore Cuzzocrea sembra essere diventato un po' come l'ultimo Francesco Cossiga, l'ex presidente della Repubblica che alla fine della sua permanenza al Quirinale si trasformò in uno spietato "picconatore" contro tutti. E questa mattina dopo un lungo silenzio vissuto a denti stretti, nella conferenza stampa che ha indetto al secondo piano del plesso centrale dell'Università ne ha avute praticamente per tutti su tanti temi molto caldi. Fornendo pure qualche "notizia criminis" di cui probabilmente si occuperà nei prossimi mesi la Procura.

Il cantiere... Policlinico

A cominciare dal cantiere del Pronto soccorso del Policlinico, che lui può solo guardare perché i lavori sono a carico della Regione e vanno molto a rilento: "Ci vorrà almeno ancora un anno e mezzo prima di completarlo, si è perso troppo tempo, io ho già appaltato il piano -1 del padiglione E che mi riguarda, in quattro mesi i lavori saranno completati". "Credo che quel cantiere sia inaccettabile per come è stato gestito - ha poi detto -, e per le false promesse date, l'avevo detto che quel modo di gestire un appalto non avrebbe portato nessun risultato. Ho grande fiducia nel nuovo Soggetto attuatore nominato dalla Regione Siciliana che sento regolarmente in quanto titolare dell'immobile. Servono risorse finanziarie, mi è stato detto che le troveranno, mi hanno ribadito che ci saranno certamente. In questo momento il cantiere è fermo e questo mi preoccupa molto. Dal mio punto di vista se vanno avanti in maniera molto forte credo sia necessario non meno di un anno e mezzo". E sul tetto di spesa del Policlinico, che in passato fu modulato troppo al ribasso e in questi anni non ha consentito la stabilizzazione di parecchio personale, il rettore Cuzzocrea ha detto chiaro e tondo che ci sono delle precise responsabilità per la sottovalutazione del budget necessario, ma che adesso fortunatamente la Regione si è "accorta dell'errore" e sta stanziando i fondi necessari: "Abbiamo trovato un tetto di spesa sbagliato - ha detto - che era di 70 milioni di euro. L'assessore Razza l'ha portato in due adeguamenti prima ad 80 e poi ad 86, oggi l'assessore Volo ha previsto altri 4 milioni riconoscendo che nel totale ne mancavano 12, quindi sappiamo che c'è un impegno della Regione Siciliana ad adeguare questa attività".

Ep: "non mi interessano le pressioni politiche"

L'altro tema caldo è quello dei medici Ep, secondo lui "si è fatto tanto rumore per nulla", sono circa 150 casi in sospeso in relazione alla loro qualifica, su cui è intervenuto di recente sostenendo che non possono dirigere i reparti al Policlinico: "la legge parlava chiaro già nel 2016, io l'ho applicata correttamente e la magistratura di recente con le sentenze mi ha dato ragione". Poi ha aggiunto: "La Cassazione dice che quei medici sono specialisti, e che devono essere equiparati ai dirigenti medici, gli Ep con me non hanno perso un euro, non mi volto dall'altra parte e le pressioni politiche non mi interessano".

Il Policlinico Irccs

Ancora sulla trasformazione del Policlinico in Irccs, che è stata "ritardata" perché "la pratica da inviare al Ministero è rimasta incomprensibilmente un anno e mezzo ferma sulla scrivania di un alto dirigente dell'assessorato alla Salute", e così "ho fatto finta di sbagliare e l'ho inviata io, per farmi rispondere che avrebbe dovuto farlo la Regione, che finalmente poi l'ha inviata. Ma nel frattempo abbiamo perso parecchi fondi". È andato avanti per oltre un'ora il rettore Cuzzocrea, con una montagna di atti a corredo che faceva intravedere su ogni argomento. Ma probabilmente questa non sarà l'unica conferenza stampa che convocherà. Per continuare, d'ora in avanti, con le "picconate".

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