Messina

Sabato 27 Aprile 2024

Ponte sullo Stretto, Basile lo ribadirà a Salvini: “Messina deve essere coinvolta”

Il recente confronto a Roma

«Vogliamo essere coinvolti e aggiornati, passo dopo passo. Qualunque cosa riguardi il nostro territorio, la città di Messina deve essere protagonista». È quanto ha già più volte dichiarato il sindaco Federico Basile e quanto ribadirà al ministro Matteo Salvini, durante l’incontro programmato per giovedì, a Taormina, in occasione della presenza del vicepremier alla cerimonia di consegna dei lavori del raddoppio ferroviario da parte di Rfi. Un utile spunto di riflessione, a tal proposito, arriva dal movimento “Invece del Ponte”. Al di là della divisione tra “pontisti” e “nopontisti”, nel momento in cui davvero si metterà mano alla grande infrastruttura, occorre chiarire subito gli aspetti legati all’impatto dell’opera sul territorio cittadino. «Il progetto dovrebbe essere quello che conosciamo ormai da circa 20 anni – sottolineano Elio Conti Nibali e Guido Signorino –: stesso tracciato, stesse infrastrutture viarie e ferroviarie di raccordo e quindi anche stessi volumi in gioco. Su questo proviamo a fare qualche ragionamento perché i numeri che descrivono le quantità dei materiali da movimentare sono incredibili nel senso letterale del termine, cioè non credibili. Il progetto prevede che i tracciati ferroviari sulla sponda siciliana siano realizzati quasi interamente in galleria per decine di Km. Sulla base degli elaborati a suo tempo presentati, sviluppando i volumi di materiale che dovranno essere scavati, considerando un tempo di realizzazione (anche questo è un tema che merita approfondimento) di 5 anni e valutando le necessità di approvvigionamento per la realizzazione delle nuove opere e per il funzionamento dei cantieri della dimensione di quelli ipotizzati, si ottiene la quantità totale dei materiali che dovranno essere movimentati. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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