Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, Basile: "Nessuna revoca di finanziamenti sui Pon". Ma restano le criticità

Sarà pure come dice il sindaco "nessuna bocciatura" e solo "un confronto". Ma a leggere bene le sei pagine dell’Agenzia di Coesione gli schiaffi all'Amministrazione comunale non sono affatto pochi. Si passa da "si evidenzia una progettualità poco comprensibile" a "la demarcazione e coerenza con gli altri strumenti deve essere descritta in maniera più dettagliata". E ancora tutta una serie di "richieste di approfondimento" e di "progetto non finanziabile". Quindi in sintesi a oggi i progetti sono bocciati o in attesa di modifiche, per il resto si vedrà.

Una buona parte del programma presentato per il periodo 21-27 è stato dunque ritenuto inammissibile a causa delle schede intervento ritenute in parte non sufficientemente chiare e in parte non coerenti con i criteri del programma. Un mese fa il sindaco Federico Basile e il direttore generale Salvo Puccio avevano annunciato alla stampa la presentazione della programmazione Pon 21 27 all’Agenzia di Coesione e il finanziamento di importanti opere come le bretelle di collegamento di Giostra, il parcheggio multi scambio a sette piani e le scuole. L’Agenzia di Coesione, come detto, ha espresso dubbi sulla programmazione del Comune ritenendo la proposta, per una parte delle opere inserite, inammissibile. C'è peraltro da aggiungere che si era parlato di firme a marzo 2023, ma chiaramente dopo i rilievi i tempi saranno molto più lunghi.

La risposta di Basile

“Dall’Agenzia di Coesione solo richieste di informazioni e chiarimenti utili alla predisposizione della versione finale del Piano”. È quanto precisa in una nota il sindaco Federico Basile. “Il Piano Operativo Nazionale Plus 21-27, approvato dalla Commissione Europea il 16 dicembre 2022, con la decisione C (2022) 9773 – spiega il Primo Cittadino – si sviluppa in continuità con il Pon Metro 2014-2020 e individua come organismi intermedi i 14 Comuni capoluogo delle Città Metropolitane. In continuità su alcune tematiche (digitale, mobilità, efficientamento energetico e inclusione sociale) il nuovo Programma amplia la propria azione in ambiti di intervento sfidanti e innovativi, strettamente correlati allo sviluppo urbano. Il PON ha ‘assegnato’ territorialmente circa 222 milioni di euro alle città Metropolitane e dunque, anche alla Città di Messina, che beneficerà di tale dotazione finanziaria utile alla predisposizione del Piano. In relazione alle strategie complessive da perseguire, quindi – precisa Basile – si costruisce, insieme all’Agenzia di Coesione, il piano che porterà alla definitiva approvazione delle iniziative ammissibili secondo un programma coerente con le finalità del Piano Nazionale. A far data dalla comunicazione dell’approvazione dello stesso Piano si sono avviate le fasi concertative tra il Comune di Messina e l’Agenzia della Coesione che, nel febbraio scorso, hanno portato alla prima trasmissione delle proposte da parte del Comune per una serie di interventi costituenti il Piano per un budget, appunto, di 222 milioni di euro circa. Tra le varie interlocuzioni, ieri, mercoledì 15 marzo 2023, l’invio di una semplice mail da parte dell’Agenzia di Coesione ha evidenziato – chiarisce Basile – la necessaria produzione di specificazioni in merito ad una serie di interventi per i quali, nonostante la coerenza alle linee guida del Piano Nazionale, non risultano chiari alcuni aspetti sulle finalità. Inoltre, sono già in programma successivi incontri finalizzati alla definizione degli interventi fino alla loro versione definitiva che, a seguire dalla sottoscrizione della convenzione, potranno essere attuati. Queste interlocuzioni sono del tutto normali nella definizione degli interventi da realizzare a valere delle risorse del Piano Operativo che, comunque, sono e restano assegnate al Comune di Messina e non sono assolutamente oggetto di discussione. Pertanto – conclude il Sindaco Basile – nessuna bocciatura né revoca di finanziamenti, ma esclusivamente richiesta di informazioni e concertazione utile, al fine di evitare sovrapposizione di finanziamenti o complementarietà da diversi programmi di fondi extra bilancio che il Comune di Messina sta riuscendo ad intercettare per cambiare volto alla Città”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia