Un tavolo per dare, davvero, un futuro alla zona Falcata. Può essere definito il secondo step del Patto per la Falce, quello che ha portato all’approvazione del piano regolatore portuale e che ora deve avere un seguito concreto. L’incontro è fissato per questa mattina a Palermo e a organizzarlo è stato il presidente Schifani che ha convocato il presidente dell’Autorità di Sistema dello Stretto Mario Mega, il sindaco Federico Basile (che parteciperà con il dg Puccio), tre dirigenti generali della Regione e la Soprintendente Mirella Vinci. L’input è arrivato dall’Authority di via Vittorio Emanuele che è prossima a ottenere tre milioni di euro per la progettazione del “Falcata Revival” che prevede “interventi di restituzione agli usi urbani della Falce con preventiva bonifica e riqualificazione dell’area”. Il ministero delle Infrastrutture ha accordato questo fondo per la progettazione di fattibilità tecnico economica con cui, con le nuove disposizioni, si può già andare in gara in appalto integrato. L’ultimo via libera al finanziamento è atteso a giorni e, a quel punto, scatteranno i 90 giorni entro i quali avviare le procedure di gara. Visti i tempi stringati, Mega ha scritto alla Regione e al Comune per avviare una interlocuzione rapida e utile a creare un disegno condiviso della zona Falcata da consegnare ai progettisti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina