Messina

Giovedì 28 Novembre 2024

Messina, depuratore di Mili in dirittura. In estate lo stop ai cattivi odori

Il depuratore di Mili

C’è una nuova data per la fine dello scandalo di Mili. Quello che prosegue da decenni e che ha portato all’esasperazione decine e decine di famiglie che si sono viste svalutare in maniera sensibile le loro abitazioni per quella puzza insopportabile. Quella che ammorba l’aria e che proviene dal depuratore di Mili marina dove vengono trattate le acque nere di tre quarti di città. Ieri se ne è parlato a lungo durante la seduta della quarta commissione consiliare (presidente Rosaria Di Ciuccio) che ha visto ospiti l’intero cda dell’Amam, che gestisce l’impianto, e il responsabile del procedimento Luigi Lamberto. «La fine dei lavori di revamping della struttura sono previsti per l’autunno, settembre o ottobre, ma le vasche saranno coperte durante l’estate e questo abbasserà notevolmente le esalazioni odorifere». A dirlo è stata la presidente dell’Amam Loredana Bonasera. Un messaggio per i consiglieri ma soprattutto per i cittadini di quella zona che sono arrivati all’esasperazione da tempo. Specie d’estate, con l’innalzarsi delle temperature e con la necessità di non serrare le finestre, quell’odore è un tormento. Un compagno di vita che non dà letteralmente respiro. I lavori sono cominciati nel 2020, dopo che una rimodulazione del Masterplan dell’ex sindaco De Luca, nel 2018, ricavò i 3 milioni necessari per l’ammodernamento della struttura che depura 3.400 metri cubi di liquidi ogni ora. L’opera sarebbe dovuta essere completata nel 2021, ma il Covid e i problemi di approvvigionamento dei materiali hanno spostato di due anni il termine. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina 

leggi l'articolo completo