Dopo lo stop, in corso da venerdì pomeriggio, sono ripresi ieri gradatamente i collegamenti marittimi da e per l’arcipelago eoliano: restano isolate, da oltre 80 ore, l’isola di Alicudi e la frazione di Ginostra, nell’isola di Stromboli.
In entrambi gli scali non vi erano le condizioni di sicurezza per poter operare, se ne riparlerà oggi. Il primo mezzo a collegare Milazzo con l’arcipelago è stata, alle nove e trenta, la nave Laurana di Caronte & tourist isole minori che, tra l’altro, ha riportato a casa gli eoliani rimasti bloccati nella città del Capo da venerdì pomeriggio.
Dalle isole maggiori delle Eolie (Lipari, Salina, Vulcano) il primo collegamento verso Milazzo è stato effettuato, alle nove e venti, da un aliscafo di Liberty Lines. Nel corso della giornata, poi, complice un ulteriore miglioramento delle condizioni meteo, sono state effettuate la maggior parte delle corse.
In tema di collegamenti evidenziamo, inoltre, che, da domani al 31 marzo, nella linea statale C6 (Milazzo-Vulcano-Lipari e viceversa) sarà immessa la nave Ulisse: sostituirà, momentaneamente, la Filippo Lippi, in atto ferma in cantiere, dopo l’incendio sviluppatosi in sala macchine, lo scorso sei marzo, mentre era in navigazione verso Filicudi ed Alicudi.
A proposito di queste due isole occorre sottolineare che è stata una domenica, decisamente “ballerina”. Tre scosse di terremoto, nell'arco di poco meno di due minuti, hanno generato grande preoccupazione tra gli abitanti ed in tanti sono scesi in strada, specie a Filicudi dove, essendo più vicini all’ipocentro, gli eventi sismici sono stati avvertiti con una certa intensità.
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