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S. Teresa, frazione di Misserio isolata. Operatori economici in ginocchio

Il crollo della Sp 23 crea notevoli disagi. Chiesti all’Amministrazione risarcimenti e sgravi sulle bollette

Una frazione isolata e un’economia quasi ferma, tra strade e piazze semideserte. Misserio soffre ormai da dieci giorni per il crollo della strada provinciale 23 che congiunge con Santa Teresa di Riva, unica via di collegamento anche per le frazioni San Carlo, Rimiti e Misitano di Casalvecchio Siculo e Artale di Furci Siculo. Oltre alle difficoltà negli spostamenti dei cittadini, possibili solo tramite strette e tortuose trazzere alternative, vivono forti disagi anche le attività commerciali della frazione, con incassi in picchiata e problemi quotidiani.
Ieri, il consigliere di minoranza Santino Veri ha scritto al sindaco Danilo Lo Giudice, chiedendo di alleviare i disagi per cittadini ed esercenti di Misserio, risarcendo con 1.000 euro ogni attività imprenditoriale e commerciale e con 250 euro ogni famiglia residente, attraverso lo sgravio della prossime bollette dell’acqua e dei rifiuti, come forma di ristoro per le perdite di tempo e i costi di trasporto aumentati per il lungo giro da compire per spostarsi, considerato anche che i mezzi pesanti non possono raggiungere la frazione neanche dalla strada Savoca-Fautari-Misserio, per via di una strettoia.

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