Da mesi non è possibile più effettuare visite all’Istituto Dermoceltico di Messina. Il centro di prevenzione delle malattie dermatologiche e sessualmente trasmissibili di via Dina e Clarenza a Montalto, non erogherà più prestazioni agli assistiti ma sarà attivo solo per emergenze segnalate da ospedali, forze dell'ordine e scuole. Il Dermoceltico per la cura delle malattie della pelle anche le più rare, per i messinesi e non solo, da sempre è stato considerato un presidio di eccellenza per l’efficienza del personale medico e le prestazioni erogate. Negli ultimi tempi, però, esattamente da quando la dottoressa che prestava servizio si è pensionata, a quanti chiamano il Cup per prenotarsi in quella struttura, viene comunicato che il servizio al momento non è disponibile ma è possibile prenotarsi in altri ambulatori o negli ospedali. Il tempo medio di attesa al momento è circa tre mesi, quindi se la visita è urgente, l'unica possibilità è di andare in uno studio privato. L’azienda sanitaria - fa sapere - come l’Istituto Dermoceltico rientra in un piano di riorganizzazione dei presidi riguardanti il distretto Messina sud di Pistunina che, nei prossimi mesi, verrà trasformato in Casa della Salute. «In realtà - spiega il commissario straordinario di Asp, Dino Alagna - l’attività al Dermoceltico è interrotta solo in modo parziale, poiché le visite vengono garantite in via eccezionale ai pazienti segnalati per malattie infettive dermoveneree notificate dagli ospedali cittadini, Rsa e Case di riposo. Il centro afferente all’Uoc Spem del nostro dipartimento di prevenzione, non è chiuso ma svolge attività di Osservatorio epidemiologico per le malattie sessualmente trasmissibili ed effettua visite agli extracomunitari richiedenti asilo che vengono segnalati dalle forze dell'ordine o per casi di infezioni gravi segnalati dalle scuole. Per i cittadini che si prenotano con il Cup - continua Alagna - è possibile effettuare le visite in tutti gli altri poliambulatori del distretto sanitario di Pistunina, all’ex Inam di via del Vespro e Villafranca Tirrena, secondo il monte ore attualmente autorizzato allo specialista di 18 ore a settimana». Per venire incontro alle necessità e ridurre le liste di attesa l’Asp si è già attivata per incrementare il monte ore dei sanitari. Leggi l'articolo completo su Gazzetta del Sud - Messina