Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Barcellona, nessuna truffa all’Inps: prosciolti da ogni accusa i nove indagati

Il Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Barcellona, Giuseppe Sidoti, applicando le innovazioni introdotte dalla riforma Cartabia, ha disposto il non luogo a procedere nei confronti di nove indagati, ai quali si contestava una presunta maxi truffa nei confronti dell'Inps, per indebite percezioni di indennità di disoccupazione in un arco temporale dal 2015 al 2020. Diversa era stata invece la richiesta del pubblico ministero Emanuela Scali la quale aveva chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati ai quali era stata contestata la presunta truffa che sarebbe stata messa in atto da un noto imprenditore di Barcellona, in concorso con i figli e con il coinvolgimento di altre sette persone che figuravano alle dipendenze della “Cortese Produzioni S.r.ls." e del “Maglificio New Tukor di Cortese Salvatore”. A suo tempo le indagini, coordinate dallo stesso magistrato, erano state effettuate dai militari della Guardia di finanza. Le nove persone indagate, invece, sono state prosciolte da ogni accusa. Si tratta di Salvatore Cortese, 83 anni, legale rappresentante della “Cortese Produzioni S.r.ls.” e del “Maglificio New Tukor di Cortese Salvatore”, dei figli Domenico Giulio Cesare Cortese, 49 anni, Cleopatra Cortese, 47 anni, che al pari dei dipendenti – sempre secondo l'originaria accusa – sarebbe figurati assunti fittiziamente dall'azienda del genitore. Dalle medesime accuse sono stati prosciolti anche gli altri dipendenti: Roberta Carmen Pandolfo 30 anni, Neritan Cekaj 32 anni, di origine albanesi; Santa Romano 57 anni, Letizia Giambò 49 anni, Tiziana Cambria 47 anni, Felicia Mariana Goman 50 anni di origine romena, tutti residenti a Barcellona. La posizione di un decimo indagato, Filippo Genovese 36 anni, difeso dall'avvocato Dario Adile, è stata invece stralciata, a quanto pare, per una richiesta di patteggiamento. Nella difesa sono stati impegnati gli avvocati Peppuccio Tortora, Nicola Verderico, Gianluca Pantano, Gianluca Sidoti e Silvestro Saya. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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