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Lipari, supplemento d’indagine sulla morte di Lucchese

Accolta dal Tribunale di Palermo l’atto di opposizione, dei legali della famiglia, alla richiesta di archiviazione del caso

Il luogo del drammatico incidente dove morì Giovanni Lucchese

Non è stato archiviato il procedimento penale a carico di ignoti, in corso presso il tribunale di Palermo, legato al decesso del 71enne liparese Giovanni Lucchese, avvenuto il 30 agosto del 2021, nell’ospedale palermitano di Villa Sofia, dove era giunto, con l’elisoccorso, dopo tutta una serie di vicissitudini, legate ai soccorsi, susseguenti ad un incidente stradale. Il Gip del tribunale di Palermo ha, infatti, accolto l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione, avanzata dalla Procura della Repubblica di Palermo, depositato dagli avvocati Francesco Rizzo e Annarita Gugliotta, rappresentanti la famiglia Lucchese. Il giudice ha disposto la restituzione degli atti alla Procura per lo svolgimento di un supplemento investigativo, da attuarsi nell’arco di cinque mesi, sulla base delle richieste avanzate dai difensori della famiglia del deceduto. Il supplemento, in base alle richieste avanzate dai legali Rizzo e Gugliotta, è finalizzato all’acquisizione della documentazione sugli interventi, in atto nella notte tra il 29 e il 30 agosto 2021, nelle sale operatorie, rianimazione e neurochirurgiche dell'Azienda ospedaliera Papardo e dell'ospedale universitario Gaetano Martino di Messina; all’acquisizione della convenzione Regione Sicilia – Asp, in merito alla presenza dell’elisoccorso ed alle disposizioni sul trasporto dei pazienti alle Eolie; all’acquisizione del contratto di servizio intercorrente fra il 118, Regione Sicilia ed Asp, finalizzata a comprendere quali siano i meccanismi di individuazione della disponibilità di posti letto, nelle varie strutture ospedaliere; a una consulenza medico – legale, formulando i quesiti idonei a verificare la sussistenza, in merito ai sanitari, di eventuali profili di responsabilità penale, legate al rispetto delle apposite linee guida, soprattutto in tema di trauma cranico, intubazione del paziente e trasferimento - ricovero dell’intubato. Sono stati, altresì, richiesti chiarimenti ai consulenti nominati dalla Procura della Repubblica di Palermo o, in subordine, qualora questi non fossero sufficienti, una nuova perizia.

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