Lo stato di pietoso abbandono della galleria San Jachiddu è divenuto un marchio di fabbrica. Ormai da troppo tempo, buche sull’asfalto e infiltrazioni d’acqua spadroneggiano, rendendo pericolosissima un’infrastruttura preziosa e vitale per la circolazione veicolare. Il tunnel, lungo poco più di un chilometro, rappresenta infatti un’importante valvola di sfogo per la mobilità della zona nord del territorio comunale. Non solo collega due popolose zone di Messina, il villaggio Annunziata e il rione di Giostra, ma rappresenta una tappa quasi obbligata per chi si serve della tangenziale. Adesso, finalmente, si corre ai ripari. E lo fa Palazzo Zanca, che da qualche anno ha raccolto il testimone della gestione del traforo. Ovviamente, ha ereditato anche le criticità insite nell’opera, che sconta, più di ogni altra cosa, il problema delle infiltrazioni di acqua piovana. Dalla collina attraversata dal tunnel, infatti, provengono copiosi rivoli a quanto pare dovuti a falde acquifere che non si riesce ad arginare. E le conseguenze sono sotto gli occhi dei tanti automobilisti in transito. I liquidi trasudano dalla volta, scendono dalle pareti e si accumulano sullo strato bituminoso, creando solchi sulla strada che ben presto si tramutano in rischiosissime voragini nel bel mezzo, soprattutto, della corsia di marcia in direzione nord-sud. Proprio su questo fronte si interverrà, come comunicato ieri dall’Amministrazione del sindaco Federico Basile con una nota stampa.
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