Proprio nel momento in cui è più che mai vivo il dibattito su quale strada debbano prendere i trasporti sullo Stretto, non accennano a ridursi i disagi per le migliaia di persone che quotidianamente attraversano tra Sicilia e Calabria come pendolari o viaggiatori. Saltata per avverse condizioni meteo la corsa dell'aliscafo Blu Jet delle ore 13.10 da Messina per Villa San Giovanni (comunicazione arrivata a pochi minuti dalla partenza), decine di passeggeri si sono diretti con qualsiasi mezzo possibile verso le navi del gruppo Caronte, per poter comunque arrivare alle coincidenze (dal gruppo Fs indicate) coi treni per Roma: l'Italo delle ore 13.47 e la FrecciaArgento delle 14.05. Nonostante la corsa, bagagli in mano, per giungere in arrivo, coloro che avrebbero dovuto salire a bordo dell'Italo (8158) lo hanno perso per pochissimi secondi. Alcuni ragazzi avevano addirittura lasciato i propri effetti personali per provare a raggiungere e fare attendere il convoglio ma non c'è stato nulla da fare (personale Blu Jet aveva anche avvisato Italo della sospensione del servizio). Ha "vinto" la puntualità, hanno perso coloro che hanno pagato sulla propria pelle un disagio ormai atavico. Qualcuno ha anche accusato un lieve malore. Italo dà la possibilità di "riproteggere" la tratta, ma purtroppo fino a domani non vi sono altre corse che viaggiano verso il centro-Nord. Così a coloro che avevano appuntamenti o impegno irrevocabili non è rimasto altro che pagare ulteriori somme, maggiorate rispetto alla spesa preventivata, per "dirottarsi" su altre corse.
Il grido di allarme
Sul caos di oggi legato ai trasporti sullo Stretto è intervenuto l'ex parlamentare e già sottosegretario al Ministero delle Finanze, Alessio Villarosa, tra i protagonisti suo malgrado di quanto accaduto: "Ho segnalato ad alcuni parlamentari in carica quello che succede e sta succedendo da tempo nelle nostre tratte. È l’ennesima dimostrazione che la continuità territoriale in Sicilia non esiste, né come scontistica sui costi né come certezza del servizio. La blue Jet ha venduto un centinaio di biglietti e dopo 4/5 minuti dall’aver staccato l’ultimo, ha avvisato i passeggeri che non sarebbe partito l’aliscafo senza dare nessuna alternativa ai passeggeri. Nel frattempo hanno incassato almeno 300 euro di biglietto senza effettuare il servizio e il treno Italo in partenza da Villa San Giovanni non è stato raggiunto da nessun passeggero proveniente dalla Sicilia e bloccato agli aliscafi. Ho personalmente avvisato Italo dell’accaduto che se n’è altamente fregato, dimenticandosi di effettuare un servizio pubblico in concessione. Anche lui avrà incassato centinaia se non migliaia di euro da cittadini che senza loro colpa non sono arrivati in tempo".