Un po’ di rumore di troppo, un calcio alla porta del vicino, un acceso diverbio e poi si scatena l’inferno. Serata da incubo in un caseggiato del rione Taormina dove si è andati ad un passo, anzi a pochi centimetri, dalla tragedia. Un uomo è stato arrestato per tentato omicidio e un altro è ricoverato in gravi condizioni al Policlinico.
Tutto ha inizio intorno alle 22 di domenica sera. Da una casa proviene del frastuono, nel vicinato monta il fastidio che arriva alla protesta veemente quando un giovane, un diciassettenne, scalcia la porta dalla quale proveniva il rumore.
Ne nasce una discussione accesa fra il padre del 17enne e l’uomo che si è sentito “rimproverato” per il frastuono.
I due, un 39enne e un 26enne, dopo poco trasferiscono il loro alterco all’interno dell’abitazione del più giovane e dalla parole passano alle vie di fatto.
Il 39enne si arma di un coltello a serramanico con lama da 8 centimetri e colpisce il 26enne padrone di casa. Il fendente lo raggiunge alla parte destra dell’addome e a quel punto l’aggressore torna a casa propria.
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