I soldi ci sono e adesso c’è anche chi deve occuparsi della progettazione e dei lavori. Invitalia, con un anticipo di oltre un mese sul termine entro il quale sarebbero dovuti essere individuati, ha indicato gli operatori economici che hanno vinto la serie di appalti che, a raffica, l’agenzia governativa ha lanciato per il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Nel pacchetto ci sono anche i Piani Urbani Integrati presentati dalla Città Metropolitana di Messina per un totale di 132.152.814 euro, centoquattro dei quali nella sola città di Messina. Si tratta di fondi Pnrr per la rigenerazione di aree ed edifici pubblici da adibire ad attività di servizi sociali e inclusione sociale, o per finalità di fruizione turistica e culturale di risorse artistiche, paesaggistiche e ambientali.
Sono undici i progetti che sono stati presentati e approvati. Quelli “spotlight” sono la rigenerazione della Città del Ragazzo e dell’area di Capo Peloro. Ma altrettanto importanti sono gli interventi per il Risanamento della città. Come accennato, Invitalia ha aggiudicato gli appalti per trasformare in progetti di fattibilità tecnico economica i documenti di indirizzo alla progettazione realizzati dalla ex Provincia con il supporto dei tecnici del Comune. Ma ci sono anche le aggiudicazioni per la costruzione delle opere, le verifiche e i collaudi. Insomma tutto il ciclo.
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