Una buona e una cattiva notizia da gli approdi di Tremestieri. Cominciamo dalla peggiore. Il bacino risulta insabbiato dopo la tre giorni di Grecale e Levante che ha sferzato tutta la costa jonica. La buona notizia è che almeno uno dei due scivoli è utilizzabile. Insomma si piange con un occhio. Ieri si sono svolti i rilievi nel bacino dell’approdo a sud, quello destinato al traghettamento dei mezzi commerciali. Il moto ondoso si è azzerato e così la Comet, che gestisce il porto, ha potuto effettuare le verifiche puntuali sulla profondità disponibile che non può essere inferiore a 4,50 metri. Dai rilievi, ai quali hanno partecipato anche Capitaneria di Porto e Autorità di Sistema dello Stretto. è emerso che sul lato sud, quello più vicino al molo di sopraflutto, si è creata la consueta isoletta che testimonia l’ammassamento subacqueo che, essendo invisibile, risulta molto pericoloso per la navigazione. Si calcola, a spanne, che possano essere entrati in bacino almeno 9mila metri cubi di sabbia che ovviamente andranno dragati. E così da ieri pomeriggio, dopo 5 giorni, i mezzi navali sono tornati ad approdare a Tremestieri. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina