A Palazzo Longano si è concluso il primo step per consentire il riconoscimento del debito maturato dal Comune nei confronti di una buona parte delle 27 imprese che hanno compiuto interventi di somma urgenza subito dopo l’alluvione dell'8 agosto 2020. Nella riunione di ieri della Giunta Calabrò, è stata avviata con l'approvazione delle relative delibere (revocata quella del 22 dicembre) la prima fase del riconoscimento del debito fuori bilancio, passaggio necessario per poi procedere alla regolarizzazione dei pagamenti alle ditte che si mobilitarono per gli interventi di Protezione civile In quella occasione il territorio comunale fu interessato da intense precipitazioni, che provocarono frane, esondazione di saie e torrenti, allagamenti di strade, negozi e cantine, ed ingenti danni sul territorio. Furono allora 27 le imprese che eseguirono gli interventi ritenuti indispensabili per ripristinare la normalità dopo il nubifragio. Con gli atti approvati ieri sono stati riconosciuti i debiti fuori bilancio per le prime 14 ditte in relazione alle quali sono state completate le procedure. Infatti l'esecutivo, votando i provvedimenti, ha stabilito che «sussistono i presupposti per riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio». Rispetto alla precedente deliberazione, in questo caso ,gli uffici comunali del quinto Settore diretti dall'ingegnere Nunzio Santoro, hanno provveduto , nell'indicazione delle somme da riconoscere ed erogare alle singole ditte, l'ammontare “omnicomprensivo al netto della decurtazione dell’utile di impresa nella misura del 10%”. In parole semplici, rispetto a quanto stabilito con la precedente delibera, le somme che saranno concretamente destinate alle ditte – dopo che la delibera della Giunta sarà ratificata dal Consiglio cui spetta la competenza per il riconoscimento – hanno già subito il taglio del 10% sull'utile d'impresa. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina