«Rilevata l’accertata inottemperanza a quanto sopra descritto, si rende noto che questo Ufficio, individuate la titolarità delle aree di che trattasi, inizierà le procedure per la rimozione coatta delle opere restanti da demolire, con imputazione delle spese sostenute in capo a codesta associazione inadempiente». Lo ha deciso il Comune di Capo d’Orlando con una ordinanza del responsabile dell’Area Urbanistica ed Edilizia, architetto Salvatore Lo Cicero, dando un colpo, forse definitivo, alle attività dell’aviopista di aerei ultraleggeri dell’Associazione Volo Club di Capo d’Orlando, ubicata nella località Tavola Grande, al confine tra la città paladina ed il territorio di Torrenova. Il sodalizio si era impegnato a rimuovere gli hangar secondo un cronoprogramma che non avrebbe rispettato e, da qui, la rimozione coatta. Gli hangar, secondo Palazzo Europa, sarebbero stati installati abusivamente in quanto, come si legge nella ordinanza precedente, «realizzati in assenza di nulla osta da parte della competente Soprintendenza e, essendo l’area designata all’interno dei 150 metri dalla battigia e per i 7 hangar, con esclusione di quello semi-conico, in assenza di autorizzazione da parte dell’Ufficio Genio Civile di Messina». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina