Messina

Domenica 28 Aprile 2024

Tassa di soggiorno a Milazzo, urgente pagarla ed evitare stangate

Nessun aumento della tassa di soggiorno a Milazzo, ma il censimento delle attività ricettive perché i conti non tornano. A Palazzo dell’Aquila l’ipotesi che da settimane circolava in città alla luce di quanto previsto dall’ultima Legge di Bilancio dello Stato, di un possibile “ritocco” di tale onere, “non è mai stata presa in considerazione”, ma si evidenzia «la necessità di mettere ordine in un settore che è attenzionato dalla Corte dei Conti che continua ad esercitare un pressing sui Comuni affinché avvenga il versamento del dovuto. E in virtù di ciò – si afferma – «diventa indispensabile per gli uffici municipali contrastare fenomeni di danno all’Erario che potrebbero automaticamente trasformarsi in un boomerang per chi non esercita i controlli». Per la città di Milazzo, dunque, la tassa di soggiorno prevede le tariffe adottate nel lontano 2015 dall’allora commissario De Joannon con i poteri del Consiglio comunale. E nello specifico: un euro per alberghi e bed and breakfast a una e due stelle, bungalows e ostelli; case per vacanze, affittacamere e agriturismi; 1,50 per alberghi e B&B a tre stelle; 2 euro per alberghi a 4 stelle. Esentati dal pagamento dell’imposta anche i residenti a Milazzo e alle Isole Eolie, oltre ad alcune categorie indicate nel regolamento stesso (minori di 13 anni, guide turistiche). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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