
La partita sulla Tari è già iniziata. Mentre si attende la quantificazione del prossimo piano economico-finanziario e a cascata delle tariffe che si preannunciano piuttosto salate, la Giunta ha presentato al Consiglio una proposta di delibera per la modifica di alcuni passaggi del Regolamento per la disciplina della Tassa sui rifiuti. Parallelamente la maggioranza d’aula ha annunciato una serie di emendamenti che puntano ad alleggerire il carico sulle famiglie che hanno maggiori difficoltà economiche.
Partiamo dalle novità, quelle in parte annunciate dall’assessore Roberto Cicala e che ora sono state inserite nella proposta dell’esecutivo che dovrà passare dall’esame dell’Aula. Cambiano le regole sulla esenzione dal pagamento per gli immobili che non sono utilizzati. Per essere sollevati dalla Tari, non basterà non avere più utenze elettriche, ma dovrà avvenire la cessazione di acqua e gas. Inoltre, ammesso il distacco di tutti i servizi, se rimanessero i mobili, allora sarebbe dovuta la sola parte variabile. E l’onore della presenza dei requisiti spetta all’utente che deve presentare idonea documentazione. Per le case ad uso stagionale c’è una riduzione del 30% ma il numero degli occupanti e determinato dal numero dei componenti della scheda anagrafica del detentore dell’immobile.
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