Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

S. Teresa di Riva, allo stadio si gioca solo... a perdere: passo indietro della “Camaro 1969”

La società messinese ha lamentato costi altissimi e introiti minimi

Sembrava si fosse trovata una soluzione sicura per il nuovo stadio comunale di S. Teresa di Riva. Invece si ritorna al punto di partenza.
È durata appena tre mesi, infatti, la gestione affidata alla società sportiva dilettantistica “Camaro 1969” di Messina. Ieri l’Ufficio tecnico ha revocato la determina di aggiudicazione del servizio, siglata il 19 settembre, e l’impianto torna nelle mani del Comune, visto che la seconda classificata alla gara bandita la scorsa estate, la ditta santateresina “Alba Sicula” in associazione temporanea con la società calcistica “Akron Savoca”, ha comunicato l’indisponibilità a subentrare nell’aggiudicazione.
La società messinese aveva vinto la procedura offrendo 72.144 euro per i tre anni di gestione, ossia un canone annuo di 24.048 euro (2.004 euro al mese), con un rialzo del 67% su quello triennale a base di gara pari a 43.200 euro. Il 5 ottobre era stata data esecuzione al contratto in via d’urgenza, che non è stato mai perfezionato con la firma della convenzione, e già l’11 ottobre, il gestore aveva chiesto l’aumento delle tariffe dell’impianto sportivo, lamentando costi di gestione non sostenibili con quelle vigenti; l’Amministrazione comunale, pur non accogliendo la richiesta per non far gravare i costi della gestione sulle società sportive, aveva preso atto della congiuntura economica negativa e dell’aumento esorbitante delle tariffe energetiche, concedendo un abbattimento dei costi di energia e acqua del 65% del totale. Ma ciò evidentemente non è bastato, perché il 29 dicembre la “Camaro 1969” ha comunicato la volontà di rinunciare alla gestione, lamentando continue perdite economiche.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

 

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia