Il Comune di Capo d’Orlando chiede nuovamente il pagamento di bollette d’acqua già pagate e sale la protesta tra i tanti cittadini coinvolti. Una protesta davvero giustificata poiché le fatture sono state consegnate anche a chi, invece, certo di aver versato il dovuto, era tranquillo in merito alla propria posizione debitoria nei confronti del Municipio.
Le bollette sono quelle relative al consumo dell’acqua degli anni sino al 2019 e guai ai quei cittadini che, pur avendole pagate, non hanno conservato le ricevute.
Purtroppo dovranno nuovamente pagarle perché pare che, ed è questo sarebbe il motivo del disguido, la società incaricata dell’incasso (non lo fa direttamente il Comune) pur avendo versato all’ente locale l’introito di queste bollette non ne ha imputato il versamento agli utenti che regolarmente le hanno pagate. In pratica l’Ufficio Ragioneria si è ritrovata sul conto una bella sommetta senza conoscerne la provenienza, o meglio i nomi di quegli utenti che hanno pagato la bolletta. Così costoro sono risultati morosi e, da qui, la nuova richiesta di pagamento.
Per coloro che ne hanno invece conservato la ricevuta solo il disagio di un “viaggio” negli uffici comunali per mostrarla ma per chi non la trova o, per quegli anziani sempre ligi a seguire ad occhi chiusi le indicazioni delle istituzioni, il pagamento rischia di essere duplicato.
Sempre per questi ultimi si potrebbe aprire la strada del rimborso, ma solo dopo che la società incaricata dell’incasso avrà comunicato l’imputazione della somma agli utenti che hanno pagato.
A questo punto, sorge spontanea una domanda. Ma Palazzo Europa non poteva attendere questa imputazione prima di inviare nuovamente l’intimidazione a pagare ?
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina
Caricamento commenti
Commenta la notizia