Messina

Mercoledì 27 Novembre 2024

Rete di spaccio a Barcellona: 13 condanne

Il Tribunale di Messina

È arrivata la sentenza dei diciotto giudizi abbreviati, nel primo pomeriggio di ieri, a conclusione alla maxi udienza preliminare davanti al gup Maria Militello per l’inchiesta della Dda e dei carabinieri sulla riorganizzazione di Cosa nostra barcellonese denominata “Montanari”, e in questo caso per il troncone relativo per lo più ai reati di narcotraffico e possesso di armi. La sentenza Il complesso delle decisioni adottate dal gup Militello dopo una lunga camera di consiglio è di 13 condanne e 5 assoluzioni totali, più diverse assoluzioni parziali. Ecco il dettaglio. Hanno subito condanne: Tommaso Pantè, 15 anni e 2 mesi di reclusione; Antonino Gabriele Abbas, 14 anni e 2 mesi; Alessandro Abbas, 8 anni, 5 mesi e 10 giorni (ad entrambi i fratelli il gup ha riconosciuto l’attenuante per la collaborazione con la giustizia); Massimo Pirri, 7 anni, 10 mesi e 20 giorni; Salvatore Benenati, 7 anni e 6 mesi; Teresa Morici, 7 anni; Concetta Maria Lenzi, 6 anni e 10 mesi; Daniele Mazza, 5 anni, 6 mesi e 20 giorni; Yassine Lakhilifi, 4 anni e 2 mesi più 18mila euro di multa; Santo Genovese, 2 anni più 2mila euro di multa; Antonino Grasso, un anno e 4 mesi più 2mila euro di multa; Elena Sottile, 6 mesi più 2mila euro di multa; Cristian Celi, 6 mesi più 3mila euro di multa. Per Pirri c’è da registrare anche la condanna al risarcimento alla parte civile che s’era costituita nei suoi confronti. Decise anche parecchie assoluzioni parziali di diversi imputati per alcuni capi d’imputazione, e per Gabriele Abbas e Pirri decisi alcuni “non doversi procedere” con varie motivazioni (mancanza di querela, “assorbimento” tra capi d’imputazione, precedente giudicato). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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