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Messina: dopo l'incendio, riattivate quattro sale operatorie al Papardo

Sul fronte delle opere di ripristino, i danni riscontrati non sono ancora stati quantificati

Torna gradualmente alla normalità la situazione all’ospedale Papardo dopo il gravissimo quanto devastante incendio di domenica scorsa al terzo piano dell’edificio centrale. A fare il punto sui lavori è il direttore generale dell’azienda ospedaliera Salvatore Munafò: «Oggi saranno riattivate altre quattro sale operatorie, visto che i tecnici hanno ripristinato i collegamenti elettrici danneggiati dall’improvvisa combustione». Si aggiungono alle due già disponibili della dozzina presente nel “blocco” del nosocomio di via Guglielmo Stagno d’Alcontres, in contrada Sperone. «Le operazioni di bonifica e messa in sicurezza stanno proseguendo a pieno ritmo – assicura il componente del management del “Papardo” e puntiamo a ripristinare il tutto entro pochi giorni». Una buona notizia, questa, dal momento che dalla serata di domenica scorsa gli interventi chirurgici avevano subito una notevole contrazione, con priorità assoluta soltanto alle patologie più gravi. Per quel che concerne i reparti, resta ancora chiusa l’Utin, l’Unità di terapia intensiva neonatale: «In questo caso sono indispensabili lavori più delicati, che riguardano i lettini dei piccoli pazienti e la bonifica totale delle stanze dal fumo che le ha invase». A fuoco erano andato infatti materiale plastico contenuto in tre sacchi che giacevano a fianco di un vano ascensore ad uso interno, dati alle fiamme da uno sconsiderato ventiseienne.

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