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Messina, il disegno di una città a misura di sport

Entro marzo il bando per rinnovare il Celeste, nella cui “pancia” nascerà una palestra per il volley. Il PalaTracuzzi avrà un nuovo tetto e la terza tribuna, e il Cep sarà capitale siciliana delle rotelle

Da cenerentola a città dello sport? È presto per dirlo, ma certo l’investimento da una trentina di milioni euro programmati da qui ai prossimi due o tre anni possono rappresentare un punto di svolta. Giusto ieri il sindaco è stato alla federbasket a Roma per incontrare il presidente Gianni Petrucci e “approcciare” una collaborazione che possa portare, per esempio, a rivedere la Nazionale dei canestri al Palarescifina. Ma perchè Messina possa sviluppare appeal per questo tipo di eventi, occorre una buon maquillage degli impianti cittadini. Un ammodernamento che, nel quotidiano, servirà per il movimento sportivo locale che ha un gran bisogno di avere location moderne e agibili.
Nel corso del consiglio comunale di lunedì, rapidamente, l’assessore al ramo Massimo Finocchiaro ha snocciolato gli investimenti finanziati con i primi 15 milioni di euro. Ci sono opere che fanno riferimento al Pnrr, al bando Sport e Periferie e altre al prossimo Pon Metro. Provando ad entrare nel dettaglio, si scopre per esempio che entro tre o quattro settimane deve andare a bando la gara d’appalto dei fondi Sport e Periferie che riguarda lo stadio Celeste e il pattinodromo Merlino. Per lo storico impianto di via Oreto sono disponibili 2,7 milioni con i quali sarà possibile riqualificare la tribuna A agendo su sedute e copertura, creare ambienti sottotribuna confortevoli per accoglienza e socialità.

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