Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Lucifero, definita la questione “Gigliopoli” e ricostituito il quorum che consente di operare in maniera più snella, visto che comunque andranno le cose vi sarà sempre una maggioranza al momento di assumere le decisioni, intende affrontare adesso alcune questioni importanti quali ad esempio il rapporto con gli affittuari dell’immenso patrimonio esistente. Un patrimonio che non porterebbe quelle risorse auspicate, ma che anzi genera dei contenziosi che costringono l’Ipab ad andare in sofferenza dal punto di vista della liquidità. La presidente Maria Teresa Collica ha evidenziato che «in questi mesi sono state intraprese azioni a più livelli. Innanzitutto, verso i locatari morosi, consentendo, in generale, una rateizzazione per il pregresso, ma agendo con fermezza verso situazioni di inadempienza cronica. Sono state anche favorite le transazioni laddove ne sono stati riconosciuti i presupposti». L’attenzione però ora è rivolta al Cirucco perché – a dirlo è la stessa Collica – non è più tollerabile che il Demanio non intervenga determinando una grave situazione di stallo». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina